Quei momenti imbarazzanti in cui vorresti dire di no al tuo partner

vita di coppia dopo i 50 anni

In bilico tra la volontà e la subdola inclinazione al sacrificio, tra l’abnegazione e la consapevolezza che “è meglio di no”, tra mille domande su cosa potrà comportare questo rifiuto, a lungo andare e se è giusto, se è “normale”, se è lecito dire di no.

Pensieri che non fanno dormire, a volte, che inquinano sonno e sogni, che vorresti risolvere con un risveglio, un sospiro e la consapevolezza che è solo una tua sciocca e vuota paranoia. Però sei nel letto, girata di spalle a far finta di dormire dopo l’ennesimo rifiuto e sai che domani sarà lo stesso.

Da quando è arrivata la menopausa le relazioni con lui sono diventate un po’ più difficili e il motivo è uno solo: fa male. Non è più piacevole come era prima e non sei sempre disposta a sopportare per farlo felice e per soddisfare la voglia di intimità che pure c’è ancora. Dovrebbe essere tutto molto bello, soprattutto se è una relazione che sta iniziando o nata da poco e grazie a lui hai ritrovato un sentimento tanto intenso e forte. Il suo volerti così vicino dovrebbe farti solo piacere, dovrebbe farti sentire desiderata, completa, donna al 100%, come sempre, come prima. Invece, un po’ paradossalmente, questi momenti di gioia e di intimità della coppia sono diventati un problema da risolvere.

Tranquilla, è normale. La metà delle donne attraversa questa fase delicata

L'Atrofia Vulvo-Vaginale interessa una donna su 2Se “il problema” non è il feeling, né l’affetto e l’amore fra te e il tuo partner, ma l’ostacolo è solo questa tua intima difficoltà, puoi stare davvero serena e tranquilla perché si tratta di una fase che come te vive circa una donna su due in questo momento della vita. Niente di grave. A volte basta solo sapere cosa accade al tuo corpo e provvedere al più presto, per trovare la soluzione.

Il dolore che provi, quella sensazione di fastidiosa secchezza che può essere associata a piccole perdite, è una delle conseguenze più frequenti della AVV, meglio conosciuta come Atrofia Vulvo Vaginale, una situazione legata strettamente alla menopausa che provoca difficoltà e, soprattutto, imbarazzo e pensieri negativi. Potrebbe non essere solo un’infezione, come pensi.

In ogni caso stai tranquilla: non è grave e soprattutto non c’è niente che non vada dal punto di vista psicologico. Devi solo prenderti cura di te.

Prenditi cura di te e parlane con lui e con il tuo medico

Una delle cose migliori da fare in questo caso – e una delle prime se senti di avere dei fastidi del genere – potrebbe essere quella parlarne con il tuo compagno: racconta di quel che accade al tuo corpo, digli che sai che non è nulla di grave e che presto risolverai la situazione con l’aiuto del tuo ginecologo di fiducia. Il fatto di tranquillizzare anche lui renderà tutto molto meno “segreto”, molto meno patologico e imbarazzante.

Se il feeling tra voi è ancora alto, troverete un modo per scambiarvi coccole e carezze in modo rispettoso e consapevole fintanto che la situazione non evolverà in meglio. Per trovare la soluzione definitiva ed efficace dovrai parlarne con il tuo ginecologo.

Trova un esperto

Lo sforzo che ti sarà richiesto è quello di superare l’imbarazzo – se c’è – che il fatto di confessare il tuo piccolo segreto comporta. Non è certo una cosa immorale voler continuare ad avere una vita sentimentale attiva e completa dopo la menopausa, è anzi assolutamente normale, è una cosa molto bella e fa bene al corpo e alla mente.

Se hai ancora qualche resistenza, sappi che non sei l’unica ad avere questi sintomi di dolore o fastidio, secchezza e piccole perdite e che anzi l’AVV è estremamente comune. Il tuo specialista di fiducia saprà consigliarti il percorso migliore o indirizzarti, se occorre, verso un aiuto farmacologico, oltre a tranquillizzarti sulla tua situazione.

Lasciar correre non ti farà sentire meglio

Quel che è poco, ma sicuro, è che devi (e puoi) fare qualcosa: prendere in mano la tua vita e decidere di trovare una soluzione. Se questi fastidi ci sono e per te costituiscono un problema quotidiano e soprattutto a livello di coppia, devi agire perché non si risolveranno da soli: sia che si tratti di una banale infezione, sia che si tratti di AVV sarà il tuo ginecologo a consigliarti la terapia migliore.

La tendenza a banalizzare, a minimizzare, a spostare l’attenzione su altre questioni – ad esempio sul fattore età o su quello psicologico – è pericolosa e potrebbe peggiorare una situazione che magari oggi si presenta in forma lieve e iniziale.

Avere dolore durante i rapporti, secchezza o perdite non sono una questione fisiologica e normale in menopausa ma sono sintomi che devono essere ascoltati attentamente e ai quali deve essere dato il giusto peso, esattamente come ogni altro sintomo che riguardi la tua salute.

Lasciar correre un fastidio intimo o un dolore sarebbe come trascurare un mal di denti: perché nel secondo caso ti affretti ad andare dallo specialista e nel primo caso no?

 

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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