Atrofia Vulvo Vaginale e conseguenze psicologiche

conseguenze psicologiche dell'avv

Quando avere un rapporto intimo diventa difficile, se non impossibile, anche la psiche ne risente. Per una single è forse ancor più difficile gestire un rapporto occasionale, ma anche quando c’è una relazione consolidata i disagi non mancano. Ecco come superarli con consapevolezza ed esercizio.

Quando l’amore non è più un piacere, c’è qualcosa che non torna. Non soltanto nel corpo, che pure risponde a suo modo, quanto piuttosto nella mente che lavora ed elabora tutto ciò che accade.

L’intimità è un aspetto fondamentale nella vita di chiunque: dà soddisfazione, migliora il senso di autostima, regala momenti di relax e allenta lo stress, libera sostanze chimiche che rendono fisiologicamente felici e – non da ultimo – contribuisce a migliorare una serie di funzioni vitali.

Quando ci sono problematicheche rendono difficile abbandonarsi con gioia e partecipazione a un incontro amoroso con il partner, ecco che subentrano frustrazioni, sensi di colpa, di inadeguatezza, paure. Solo sensazioni che possono tradursi, però, in disagi reali e durevoli, specialmente quando vengono presi sottogamba.

Ti riconosci in questa situazione?

Ecco come puoi prenderti cura di te.

“Ho paura di provare dolore”. Perché l’Atrofia Vaginale può comportare difficoltà nell’amore dopo la menopausa

Dopo l’arrivo della menopausa, la maggior parte delle donne va incontro a un deperimento del tessuto vulvare ovvero a un assottigliamento delle pareti della vagina e a un generale peggioramento dell’idratazione naturale. Si chiama Atrofia Vulvo Vaginale ed è una patologia progressiva che colpisce il 50% circa delle donne in menopausa.

Una delle conseguenze più evidenti è proprio il dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia) provocato dalla scarsa lubrificazione – da un lato – e dalla minore elasticità dei tessuti. Ecco che – sottoposte a uno sfregamento meccanico – le pareti vulvari possono subire microlesioni, irritazioni, traumi, che  provocano dolore.

Affrontare un rapporto intimo sapendo di provare dolore non è certo il massimo!

La psiche, inoltre, ha un ruolo fondamentale nelle relazioni intime: influisce positivamente nell’eccitazione e persino nel piacere. Partire con l’ansia – o peggio – con la paura,  per ragioni legate alla dispareunia, potrebbe peggiorare ulteriormente una situazione già fisiologicamente più complessa del normale e rendere un rapporto intimo, di fatto, impossibile.

La sessualità, infatti, si accende essenzialmente tramite due vie: quella delle sensazioni e quella delle emozioni. Quando una delle due (la sensazione perché viene legata al dolore) oppure entrambe (dolore + paura di provarlo) vengono compromesse, ecco che arrivare con piacere e desiderio a un rapporto intimo, fosse anche con il partner di una vita, diventa complicato.

Se hai sensazioni ansiose oppure hai sperimentato un attacco di panico, sappiamo che stai attraversando un periodo che ti mette a dura prova.
Leggi questi articoli che ne parlano, potresti trovare un modo per risollevarti:

“Non mi sento più io, il mio corpo non mi piace più”. Come la percezione di sé può comportare difficoltà nell’amore dopo la menopausa

Qualche chilo di troppo messo su dopo l’arrivo della menopausa, i muscoli meno tonici, la pelle meno tesa, l’inevitabile pancetta: un corpo che non assomiglia più all’immagine che vedevi riflessa nello specchio solo qualche anno fa e che ti rendeva felice di ciò che eri: oggi non ti piaci più.

Questo disagio – prevalentemente psicologico – può sicuramente provocare un effetto domino sulla sessualità di coppia: si ha difficoltà ad abbandonarsi alle attenzioni del partner, a esibire il corpo. Il timore di non essere più attraente può avere un ruolo determinante nell’equilibrio erotico della coppia e condurre fino alla interruzione dei rapporti per mancanza di autostima, di spinta al contatto intimo, di voglia di condividere nudità e prossimità.

In questo senso altri comuni disagi della menopausa come l’Atrofia Vulvo Vaginale, possono peggiorare la situazione.

In menopausa il corpo subisce dei cambiamenti, a volte poco visibili, a volte più evidenti. In ogni caso bisogna riconquistare la fiducia in se stesse. Trovi qualche spunto interessante in questi articoli:

Atrofia Vaginale e conseguenze psicologiche del rifiuto di amare dopo la menopausa

Ma non è tutto qui. Dire di no al partner in modo continuativo e spesso senza specificare la motivazione della nostra difficoltà (per vergogna, per paura, per effettiva incomprensione del problema), potrebbe non solo essere la conseguenza, ma persino la causa di disagi psicologici nella donna in menopausa.

Sebbene possano continuare a esserci intesa e fiducia, oltre che affetto e amore, in una coppia che non vive più intimamente il proprio rapporto (oppure lo fa di rado), la situazione potrebbe ripercuotersi in modo negativo sulla psiche femminile, specialmente quando la donna è consapevole del fatto che la responsabilità è una conseguenza di un suo disagio.

Pensieri che non fanno dormire, , che inquinano sonno e sogni, che vorresti risolvere con un risveglio, un sospiro e la consapevolezza che è solo una tua sciocca e vuota paranoia. Però sei nel letto, girata di spalle a far finta di dormire dopo l’ennesimo rifiuto e sai che domani sarà lo stesso. Da quando è arrivata la menopausa l’amore non è più piacevole come prima.

A volte lo fai, sopportando il dolore, solo per farlo felice. Non ti piace, ma lo prendi come un rispetto del dovere coniugale. Più spesso ti neghi perché dovrebbe essere tutto bello, ma per te non lo è più. ‘È la menopausa’, ti ripeti. Ma non è così.

A questo proposito puoi leggere le testimonianze di alcune donne che hanno accettato di farci raccontare le loro storie:

Terapie e strategie per superare i momenti più difficili della menopausa

Quando c’è di mezzo la tua salute e il tuo equilibrio psicofisico il primo impulso verso la soluzione dei problemi deve venire da te.

Devi decidere che è il momento di superare l’impasse e riprendere in mano la tua vita, ricominciando ad amare, a vivere la tua coppia con naturalezza e pienezza, a guardare al tuo corpo con soddisfazione e piacere, a sorridere con leggerezza.

La buona notizia è che puoi prendere in considerazione alcune azioni fondamentali che ti aiuteranno  a risolvere i tuoi disagi, sia quelli legati all’AVV, che quelli legati alla dimensione piscologica e alla coppia.

1.     Prenota al più presto una visita dal ginecologo

Trova un esperto

Da quanto tempo non lo fai? Il fatto che sei in menopausa non ti solleva dalla cura della tua intimità, anzi! È proprio il tuo specialista di fiducia che può aiutarti a superare i disagi dell’Atrofia Vulvo Vaginale, specialmente se identificata in uno stadio iniziale.

È lo stesso specialista che può fornirti informazioni utili per gestire la tua “nuova età”, preservandoti da alcune problematiche molto comuni in menopausa e altrettanto fastidiose: incontinenza urinaria, infezioni frequenti, piccole perdite.

2.     Se lo ritieni necessario, chiedi l’aiuto di uno psicoterapeuta

È uno specialista  in grado di poterti ascoltare e indicare la strada più veloce ed efficace per tornare a sorridere e a sentirti bene con te stessa. Andare dallo psicologo o dal terapeuta non deve essere considerato un indicatore di debolezza: al contrario! È la testimonianza del fatto che ti vuoi bene e che hai deciso di superare  anche questa “prova” di vita – quella della menopausa – a testa alta e senza tentennamenti.

3.     Trova il tempo per fare un po’ di attività fisica

La menopausa deve essere una sveglia che suona nelle tue orecchie: è il momento di diventare grandi e pensare al proprio benessere e alla propria salute in autonomia., . Ora la tua salute dipende più che mai da te stessa.

Per cui: mettiti in moto, scegli un’attività che ti piace e che puoi fare (sempre approvata dopo un consulto con il medico) e inizia a muoverti. L’attività fisica  potrà avere effetti benefici

nel tempo anche su ossa, muscoli, tessuti, oltre a regalarti qualche chilo in meno e molte endorfine in più. Mi sembrano ottimi motivi per dire addio alla pigrizia.

4.     Abbandona i vizi e abbraccia le virtù

A tavola così come nella vita quotidiana, lascia perdere i tuoi peggiori vizi: il fumo in primis. Se pensi sia necessario chiedi l’aiuto di un dietologo o un nutrizionista che possa elaborare una giusta dieta per te, ipocalorica oppure no: hai bisogno di introdurre più nutrienti e vitamine e meno grassi saturi.

Anche se sei normopeso, è sempre un’ottima idea scegliere di mangiare più sano e non cedere alla tentazione di un bicchiere in più. Gli effetti benefici di questa scelta li vedrai a breve termine.

Book readerI medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.


Staff Medico

Emmanuele A. Jannini

Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica

Staff Medico

Roberta Rossi

Psicologa, Psicoterapeuta e Sessuologa

Staff Medico

Massimiliano Barattucci

Psicologo, Psicoterapeuta

Staff Medico

Rossella Nappi

Clinica Ostetrica e Ginecologa

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Valentina Trionfera

MSL & Medical Advisor

Staff Medico

Maria Vittoria Oppia

Medical Advisor Shionogi
(Ottobre 2016/Agosto 2018)

Staff Medico

Elena Vita

MSL & Medical Advisor Shionogi (agosto 18/settembre 20)