Secchezza vaginale

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Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il nostro staff medico

La secchezza vaginale è un disturbo molto frequente già a partire dagli  anni a cavallo della menopausa: nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, è causata dalle alterazioni ormonali che caratterizzano questo periodo. Benché sia un problema molto comune, e talvolta particolarmente disagevole, se ne parla poco per vergogna e imbarazzo. Oltre a provocare fastidio nella vita quotidiana, infatti, la secchezza vaginale può rendere difficile l’amore.

Per questi motivi deve essere necessariamente diagnosticata e trattata con una semplice visita dal ginecologo.

I sintomi della secchezza vaginale

Quando si parla di secchezza intima si fa riferimento ad uno stato di scarsa o assente lubrificazione delle mucose vaginali, che tendono a diventare aride.

Nelle donne in menopausa è una situazione piuttosto comune, visto che la salute delle mucose è regolata dagli equilibri ormonali che subiscono degli sconvolgimenti.

Per semplificare, possiamo fare l’esempio della bocca. Se resti con la bocca aperta per molto tempo potrai sentire lentamente che le mucose interne alla bocca e la lingua si inaridiscono, si asciugano. Lentamente iniziano a “tirare”, poi a prudere. Pensa a quando sei dal dentista e a cosa accade quando usa l’aspiratore salivare per qualche tempo.

La stessa cosa accade alle mucose vaginali (sempre mucose sono!) se diventano più secche, e i sintomi potrebbero presentarsi seguendo questo schema:

  • Prima sensazione di pelle che “tira”
  • Poi prurito
  • Poi irritazione
  • Infine dolore
  • E micro-lesioni

Le cause della secchezza vaginale

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Generalmente la secchezza vaginale viene determinata da una carenza di estrogeni ed è questa anche la causa più frequente. È dunque abbastanza frequente che la secchezza vaginale si manifesti sin dalla perimenopausa e/o in menopausa quando gli equilibri ormonali subiscono cambiamenti ben noti dal punto di vista medico e fisiologici, dunque normali.

In realtà, però, ci possono essere anche altri fattori che fanno diminuire la produzione di estrogeni e che dunque provocano secchezza vaginale in menopausa o anche prima:

  • Fumo di sigaretta (in modo più o meno lieve a seconda della situazione generale della donna)
  • Intervento di rimozione delle ovaie
  • Cure farmacologiche con farmaci inibitori della produzione di estrogeni (ad esempio dopo un cancro al seno)
  • A volte, anche l’ assunzione di farmaci contro allergie oppure antidepressivi
  • Nel caso di Sindrome di Sjorgen, evenienza piuttosto rara che comporta aridità delle mucose genitali, della bocca e degli occhi

Accanto a queste cause per lo più mediche, cioè determinate daun reale calo di estrogeni e quindi causare la secchezza vaginale, possono essercene altre:

  • Di natura psicologica, legate per lo più all’eccitazione che non c’è e i motivi, in questo caso, possono essere diversi, legati alla coppia, alla persona oppure all’affettività.
  • Di natura ambientale, come in periodi di forte stress fisico o psichico. Parliamo di lutti, gravi problemi familiari, gravi problemi lavorativi o nel caso di allenamenti troppo intensi: In questi casi si possono anche verificare irregolarità mestruali o addirittura amenorrea (assenza del ciclo).
  • Di natura comportamentale, come l’uso di detergenti intimi troppo aggressivi oppure di lavande vaginali troppo frequenti, che possono alterare l’ecosistema intimo e quindi provocare infiammazioni che portano a prurito e secchezza.

Trattamenti efficaci della secchezza vaginale

La prima cosa da dire è che non devi rassegnarti a convivere con questo fastidio perché – in base alla diagnosi del ginecologo – ci sono diversi trattamenti che possono essere suggeriti.

Viene da sé che una visita dal tuo specialista di fiducia è più che raccomandata. Ricorda di parlare con il tuo specialista  con tutta  sincerità, raccontando esattamente quali sono i tuoi disturbi senza timori né timidezza. Il ginecologo sa capire le tue parole e deve essere in grado di accogliere ciò che racconti, indicandoti un approccio adatto.

La cosa più importante è evitare approcci fai-da-te, oppure i consigli dell’amica.

Se senti di voler chiedere un secondo parere, sentiti libera di contattare un altro specialista, magari un ginecologo che tratta spesso problematiche inerenti la menopausa. Se vuoi puoi scegliere quello più vicino a casa tua che  mettiamo a disposizione nel nostroelenco.

 

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