“Non hai mai voglia.” In una relazione stabile, capita a molte coppie di attraversare momenti in cui il desiderio non è sincronico.

Uno dei due partner ne vuole di più… o di meno. Una situazione tanto frequente quanto taciuta. Per vergogna, per paura di ferire, per senso di colpa. Durante la menopausa (e spesso già dalla perimenopausa), le variazioni ormonali possono influenzare profondamente il desiderio sessuale. Ma non è solo una questione biologica. Entrano in gioco anche l’autostima e il benessere psicologico.

L’asimmetria del desiderio significa anche superare il senso di colpa e trovare esercizi pratici per ricostruire l’intimità, dentro e fuori dal letto.

Cos’è l’asimmetria del desiderio (e perché è normale)

Ogni coppia conosce l’alternarsi di fasi più intense e più calme, anche sul piano intimo. L’asimmetria del desiderio avviene quando uno dei due partner manifesta una frequenza o un’intensità di desiderio sessuale diversa rispetto all’altro, in modo costante.

Non è un segnale di crisi. È una dinamica comune a molte coppie, specialmente a quelle più longeve.

Oltre al fattore “consuetudine”, che pure ha il suo impatto in alcuni casi, ci sono una serie di fattori che possono contribuire a un’asimmetria del desiderio e portare la donna a ritrarsi e rifiutare gli approcci, dal punto di vista sessuale.

Il punto da comprendere bene è il seguente:

Il desiderio non è un contratto a tempo indeterminato.
È fluido, mutevole e si nutre anche di empatia, gioco e parole.

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Superare il senso di colpa con un piccolo esercizio

Ti sei sentita “colpevole” per non aver voglia? O, al contrario, ti sei giudicata troppo “esigente”?

Questi pensieri sono molto comuni. Soprattutto nelle donne over50 che, in pieno passaggio alla menopausa, si trovano a fronteggiare sintomi fisici (come la secchezza vaginale o il dolore nei rapporti) e un senso diffuso di “fine della femminilità”. Ma non è così e puoi provare a superare questo “intoppo”.

Piccolo esercizio: riscrivi il tuo dialogo interno

Prendi un foglio e prova a completare queste frasi:

  • “Quando non ho desiderio, mi sento…”
  • “Temo che il mio partner pensi che io…”
  • “Vorrei che il mio partner sapesse che…”

Scriverle ti aiuterà a fare chiarezza, a superare il senso di colpa e a trasformare la tensione in un terreno fertile per il dialogo. Prova a dire ciò che hai scritto al tuo partner, una volta focalizzate, le cose sono automaticamente più nitide.

Quando il partner desidera più di te

Questa è forse la forma più frequente nelle coppie dove la donna entra in menopausa. Attenzione però a non scambiare questo come una conseguenza naturale e quindi normale della menopausa.

Innanzitutto, non a tutte le donne succede di vivere un calo del desiderio, ma quando e se dovesse accadere non bisogna lasciar correre pensando che ormai sia troppo tardi per la sessualità. Non è vero! In primo luogo, perché la vita intima contribuisce a mantenere la salute genitale, in secondo luogo perché la menopausa significa fine della vita fertile e non fine della vita sessuale.

Tacere nuove necessità, desideri e voglia di riaccendere un’intesa intima può generare un mix di silenzi e risentimenti che potrebbe minare la salute della coppia.

I rischi:

  • Sentirti sotto pressione, come se dovessi “concederti”
  • Fingere desiderio per non deludere l’altro
  • Allontanarti emotivamente per evitare il contatto fisico

Strumenti per ritrovare l’equilibrio

  1. Spezza il circolo silenzio-colpa-evitamento: il tuo corpo ha bisogno di essere ascoltato, non forzato. Parla con il partner e sforzati di stabilire un dialogo fra te e lui.
  2. Affronta il disagio fisico con uno specialista: se il motivo è il dolore che provi durante o dopo i rapporti, sappi che esistono trattamenti molto efficaci. Parlane con il tuo ginecologo, esistono varie tipologie di trattamenti, anche orali e non ormonali. Chiedi senza timore. Se hai dubbi, fai il test di seguito.
  3. Sperimenta una nuova intimità: non tutto passa dalla penetrazione. Le carezze, il contatto pelle a pelle, la riscoperta della lentezza possono essere potenti strumenti di riconnessione.

Quando sei tu a desiderare di più

Anche questo può succedere. E spesso lascia noi donne disorientate. Quando è lui a tirarsi indietro, potresti pensare di non piacergli più, di essere cambiata troppo, di aver “perso valore”. Ma sappi che anche l’uomo può attraversare fasi di calo del desiderio legate a stress, ormoni, salute, ansia da prestazione o semplicemente routine.

Strategie per recuperare l’equilibrio

  • Chiedigli come sta, non “perché non mi desideri più”.
  • Parla di intimità emotiva prima che sessuale.
  • Proponi momenti di vicinanza leggeri, senza obiettivo.
  • Invitatelo a parlarne con un andrologo, se serve. La salute sessuale è di entrambi.

Comunicazione e desiderio: un binomio inscindibile

Comunicare è preparare il desiderio, lo sanno bene i creatori di storie erotiche. Costoro hanno capito che una buona storia, una trama coinvolgente, empatica e sensualmente rilevante può accendere il desiderio più di un’immagine esplicita. Ecco perché la comunicazione tra partner è così rilevante nel mantenere il desiderio.

Pensa all’ultima volta che hai provato una forte attrazione per un’altra persona. Pensa a quanto ha inciso quell’insieme di gesti, atteggiamenti, parole su questo desiderio.

Comunicare non vuol dire accusare

Il primo cortocircuito da rompere è il gioco delle accuse reciproche. È comprensibile che il fatto di non sentirsi desiderate oppure di rifiutare un approccio del partner possa far scattare un senso di rivalsa ma sappi che esercitare questo tipo di sentimento non serve a nulla, anzi, va nel senso contrario a quel che vorremmo ottenere. Accusare il partner non servirà a riavvicinarlo.

Frasi come: “Non ti interesso più, vero?”, “Tanto non hai mai voglia.”, oppure “Sei capace di farmi sentire rifiutata.” non fanno che esacerbare gli animi e allontanare, invece di sedurre.

Prova invece con:

  • “Vorrei capire insieme cosa sta succedendo tra noi.”
  • “Mi mancano certi momenti.”
  • “Come ti senti, tu, rispetto alla nostra intimità?”

⚠️Disclaimer: sappiamo che cambiare atteggiamento, costringendo il cervello a deviare dalle risposte che ci verrebbero spontanee, non è semplice né immediato. Ma, se veramente vuoi modificare una situazione che ti fa star male, è un esercizio che va fatto, pensando costantemente che abbiamo il potere di cambiare lo stato di fatto delle cose, solo cambiando almeno un fattore della situazione. E – checché se ne dica – noi, abbiamo il potere di cambiare solo noi stessi!

Dunque, incomincia da te: prova a cambiare un elemento ricorrente. Laddove sei tentata di rispondere con astio, fermati, respira, aspetta se vuoi, poi rispondi diversamente dal solito. Vedrai che le cose, pian, piano cambieranno e tu ti “abituerai” a questo nuovo modo di rispondere agli eventi più ecologico per il tuo benessere.

Domande frequenti (FAQ)

È normale che il desiderio cali in menopausa?

È comune ma non possiamo dire che sia sempre così, né che deve essere così. Comune, non significa inevitabile né irreversibile. Le soluzioni esistono e puoi parlarne con il tuo ginecologo.

Come si può ritrovare la voglia?

Con un mix di ascolto di sé, comunicazione sincera, trattamenti per i disturbi fisici e piccoli gesti di intimità quotidiana.

Se siamo troppo diversi perché c’è asimmetria nel desiderio, vuol dire che è finita?

No. Il desiderio non deve essere perfettamente allineato per sempre. L’importante è che ci sia spazio per parlarne e cercare insieme un equilibrio. Esistono tanti modi per amarsi e la sessualità non ha solo una forma.

Ci sono rimedi per il calo del desiderio femminile in menopausa?

Assolutamente sì! L’importante è parlare e chiedere l’aiuto del ginecologo menopausologo (qui una lista degli specialisti in Italia). La sessualità è una componente fondamentale della vita umana e la menopausa non la ferma. Esistono molti trattamenti, di tipo diverso, che le donne possono sperimentare in base alla propria situazione anamnestica e in base al tipo di disturbo che maggiormente avvertono. Dolore, secchezza, stenosi (sensazione di restringimento vaginale), perdite, possono contribuire a rendere la sessualità meno spontanea. Ma c’è davvero tanto che puoi fare con l’aiuto del medico.

Conclusione: desiderio è anche libertà

Il desiderio, anche se non è sincronico, non è un difetto, ma una sfida da superare. Quando il corpo cambia per via della menopausa, anche altro può cambiare, e devi trovare il tuo equilibrio che ti consente di adattarti efficacemente e di ritrovare una (nuova) te stessa, scoprendo nuovi modi di amare, di comunicare, di condividere.

E la tua intimità merita ascolto, attenzione e rispetto. Sempre.

Book readerI medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.


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Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica

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