Problemi coniugali dopo i 50, segnali da non sottovalutare

problemi coniugali dopo 50

Cos’è normale nella vita a due dopo i 50? Quali sono i segnali da non sottovalutare che possono spingerti a rivolgerti ad uno specialista? I campanelli d’allarme più frequenti vanno dalla scarsa comunicazione al calo del desiderio; vediamo come affrontarli.

Stare insieme da molto tempo, da moglie e marito oppure come una coppia meno tradizionale è un traguardo che molti raggiungono con piacere reciproco, soddisfazione e divertimento. La vita di coppia, quando funziona, rende la vita migliore (ed è proprio questo il motivo per il quale si sta insieme!

A volte capita però che per cambiamenti individuali oppure nei ritmi di vita, ci siano dei momenti di “latenza” nei quali c’è bisogno di adattarsi e questo potrebbe comportare piccole crisi di coppia, momenti che – se presi nel modo giusto – portano a un’evoluzione ulteriore e a una crescita.

Uno di questi momenti di cambiamento potrebbe essere l’arrivo della menopausa che, se è vero che biologicamente e fisiologicamente riguarda esclusivamente la donna, può incidere sensibilmente sulla vita di coppia andando a modificare abitudini o atteggiamenti che si credevano ormai consolidati.

In alcuni di questi casi l’aiuto di uno specialista potrebbe rivelarsi risolutivo. Vediamo nel dettaglio quali possono essere i momenti da superare e come affrontarli.

Insonnia, nervosismo e sbalzi d’umore: come puoi riflettere su te stessa e sedare l’impeto

Con l’arrivo della menopausa o nella fase di premenopausa, uno dei segnali che potrebbe presentarsi a cambiare gli equilibri nella coppia è l’umore che cambia. “la caduta degli estrogeni, accompagnata dalla perdita di più del 50% degli androgeni – scrive la ginecologa Alessandra Graziottin – comporta una significativa riduzione dell’umore.”

La variabilità da donna, a donna è alta e non tutte le signore che si avvicinano ai 50 anni testimoniano gli stessi disturbi o lo stesso problema di umore altalenante, ma qualche incidenza del climaterio sulla condizione “normale” dell’umore e della routine è assolutamente normale.

“Molte donne in premenopausa sentono di aver cambiato carattere, non si riconoscono più e per usare una metafora, si sentono come Il dottor Jekyll e Mister Hide – si legge sul blog della psicologa Anna Zanon – Una sintomatologia peculiare di molte donne in premenopausa è la tendenza ad essere irritabili, di cattivo umore e con la tendenza a reagire a piccole provocazioni che un tempo avrebbero tranquillamente tollerato”.

Naturalmente questa nuova situazione incide sulla vita di coppia nel senso che nervosismi e cattivo umore protratto nel tempo potrebbero condurre a una piccola crisi. Attenta, però: il fatto che questa impasse sia un fattore momentaneo (perché il tuo umore tenderà a tornare normale con l’assestarsi della menopausa, lo sai) non implica il fatto che si possa  ignorarla.

Rendi questo momento di cambiamento un’occasione per crescere e per aumentare la possibilità di concentrazione e controllo su te stessa e sulle tue emozioni: arrabbiarsi è facile, chiudersi al dialogo e all’ascolto anche. Quello che è più difficile ma assai più vantaggioso è sforzarsi di cercare il dialogo affrontando le situazioni – che ti fanno sì arrabbiare – ma con il giusto atteggiamento propositivo.

Sii consapevole che puoi imparare a governare il tuo umore e in questo c’è qualche esercizio che può essere utile.

#1 Impara a osservarti.

Pensa a te stessa e poniti in osservazione come se ti guardassi dall’alto o da un altro punto di vista. Ripensa all’ultima discussione avuta con il tuo compagno estraniandoti dai tuoi occhi e provando a ripercorrere la scena come se fossi un osservatore esterno.
Cosa pensi del tuo atteggiamento? Hai agito come avresti voluto? Ti riconosci in quella modalità di confronto? La risposta a queste domande (sincera, mi raccomando!) sarà importante per farti affrontare la prossima occasione di confronto con il tuo partner in modo differente.

#2 Cerca il dialogo.

Chiudersi non serve a nulla e soprattutto non aiuta a risolvere i problemi. Cercare il dialogo con il partner è importante anche perché dà modo al tuo compagno di comprendere che hai voglia di superare il momento critico. Parla e lascia parlare, ma soprattutto sforzati di praticare un ascolto attivo empatico.

#3 Pratica la meditazione.

Meditare è uno dei modi più efficaci per entrare in contatto con se stessi e praticare la meditazione è un ottimo esercizio per ritrovarsi e per vivere con serenità anche dei momenti psicologicamente complicati, come può essere l’arrivo della menopausa. Non è solo filosofia orientale, è scienza: Richard Davidson, dell’EM Keck laboratory for functional brain imaging and behavior dell’University of Wisconsin e autore – tra gli altri – del libro “La meditazione come medicina”, studiando 200 persone con la risonanza magnetica cerebrale, ha dimostrato che la meditazione attiva una zona del cervello sinistro che dà sensazioni di felicità, entusiasmo, gioia, energia. In parallelo si riducono le preoccupazioni. Non importa il tipo di meditazione: danno gli stessi risultati la preghiera religiosa, la meditazione buddista e lo yoga.

#4 Quando senti che ti stai innervosendo prova a sorridere.

Paul Ekman, docente di psicologia alla University of California ha condotto una serie di esperimenti che hanno dimostrato come le espressioni del viso influenzino l’umore. “Nel corso della nostra ricerca – scrive il docente – abbiamo scoperto qualcosa di sorprendente. Se si assume intenzionalmente un’espressione, si provoca un effetto anche nel cervello. Se si sorride nel modo giusto, si attiva la biochimica dell’allegria. La faccia non è solo un mezzo per manifestare l’emozione: serve anche ad attivarla. Le espressioni volontarie hanno un effetto sul sistema involontario. In altre parole, il semplice fatto di modificare il viso sorridendo attiva nel cervello l’area del buonumore, proprio come un’espressione corrucciata genera tristezza”.

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Quando il calo del desiderio compromette la serenità della coppia

Uno dei problemi che la menopausa porta con sé è legato alla sfera intima della coppia e al desiderio sessuale. È molto comune, infatti, che le donne dopo i 50 anni lamentino un “distacco” o un “disinteresse” per la sfera erotica.

Questo può avere cause differenti ma co-occorrenti.
Da un lato c’è un fattore prettamente psicologico, legato ai cambiamenti che il corpo della donna affronta. In questo caso possono intervenire sentimenti di vergogna o di difficoltà di accettare la nuova situazione.

Il calo del desiderio in menopausa, quando non è connesso con altri fattori, è una questione “di testa”, ovvero dipendente dalla psiche: il corpo cambia, la condizione della donna cambia, il fatto di non essere più fertile per qualcuna può essere un vero shock. Possono intervenire problemi legati all’autostima, alla considerazione di sé nella coppia e della propria femminilità. Una serie di fattori che possono compromettere la “disponibilità” della donna a entrare in contatto intimo con il proprio partner.

Dall’altro lato può esserci un fattore fisico, che ha a che fare con i disagi che la menopausa provoca. Secchezza intima, pruriti, dispareunia, tutti problemi legati all’atrofia vulvo-vaginale, possono rivelarsi importantissimi per la gestione della vita di coppia e per il feeling intimo.

È chiaro che se provi dolore durante l’amore oppure anche soltanto con lo sfregamento della biancheria intima è molto difficile riuscire a immaginare un rapporto sereno e appagante.

Se nel primo caso potresti optare per un incontro con uno psicologo, magari specializzato nei problemi di coppia e di sessualità, ad esempio in occasione della giornata mondiale della menopausa, il 18 ottobre all’interno dell’iniziativa Bollini Rosa in collaborazione con  ONDA(Osservatorio nazionale sulla salute della donna), ovvero un circuito di 248 ospedali “vicini alle donne” in tutta Italia, sarà disponibile anche  un servizio di consulenza telefonica dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma (ISC), dove un team di sessuologi fornirà indicazioni utili rispetto ai temi della sessualità, per aiutare ad affrontare con serenità questo momento delicato della vita personale e di coppia, la consulenza telefonica gratuita sarà  disponibile dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 19.00, al numero 06 85356211. Nel secondo caso una visita dal ginecologo potrebbe essere risolutiva: lo specialista sarà in grado di individuare il problema e consigliare le soluzioni più adatte a te.

Ricorda: l’amore dopo i 50 anni è davvero terapeutico

Anche dopo la menopausa e, in generale in età matura, avere una vita intima attiva può influenzare in modo molto positivo il funzionamento del cervello e le attività mentali in generale.

Avere cura di te stessa e della tua intimità significa dare opportunità al tuo rapporto di continuare a essere felice e sereno e di allungare – in qualche modo – anche la vostra vita insieme. Per questo continuare a programmare visite periodiche dal ginecologo e parlare dei propri desideri senza vergogna è uno degli atteggiamenti più premianti quando si parla di coppia “sana”.

 

(*) Referenze

  • Nappi RE, Climacteric 2015; 18: 233-240
  • Nappi RE and Kokot-Kierepa M. Climacteric 2012; 15:36-44
  • Nappi RE, et al. Maturitas 2013; 75:373-379

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