La secchezza è un disturbo frequentissimo dopo la menopausa e dipende principalmente da una questione ormonale. Dopo tre anni dall’ultimo ciclo ne soffre circa la metà delle donne1.

Le informazioni medico-scientifiche contenute in questo articolo sono state controllate dal nostro staff medico

La menopausa rappresenta un periodo di transizione nella vita di noi donne che potrebbe cambiare alcune delle nostre consuetudini. Oltre il termine del ciclo mestruale, che è il segnale più evidente della fine della vita fertile, ci sono tanti altri cambiamenti silenziosi che avvengono naturalmente nel nostro corpo e che, in alcuni casi, potrebbero provocare alcuni fastidi.

Tra i disturbi più comuni e meno discussi c’è la secchezza dei tessuti e delle mucose che spicca non solo per la frequenza tra le donne (si parla della metà circa delle over50) ma anche perché potrebbe avere un impatto sul benessere quotidiano e, quando si parla di secchezza vaginale, anche sulla vita sessuale.

Pelle e tessuti in menopausa: come cambiano

La menopausa si caratterizza, al livello ormonale, per una progressiva diminuzione della produzione di estrogeni e di altri ormoni. Questo può determinare, tra gli altri segnali più tipici, anche un cambiamento nell’aspetto della pelle di tutto il corpo.

Le temute rughe, cedimenti e un aspetto meno levigato sono tra i segnali che ogni donna sa di potersi aspettare con il passare del tempo.

Collagene, elastina e gli altri responsabili della salute della pelle

Ma perché succede? La perdita di collagene ed elastina, il rallentamento delle funzioni rigenerative (fibroblasti) e l’efficacia del microcircolo e quindi della vascolarizzazione e dell’ossigenazione sono i principali responsabili di questi cambiamenti.

Il collagene e l’elastina sono le strutture proteiche che danno elasticità e robustezza alla pelle e che sono presenti nel derma insieme ai fibroblasti, i responsabili della loro sintesi e quindi della loro “attivazione”.  Proprio il lavoro dei fibroblasti, prodotti naturalmente dal corpo, si ridurrebbe in menopausa (fino al 30%3).

Per questo motivo le rughe diventano più profonde, la pelle più secca, sottile, acquisisce un aspetto disidratato ed è meno elastica.

Le cattive abitudini (fumo e sole senza protezione) possono peggiorare molto la situazione!

Questo quadro può essere peggiorato notevolmente da abitudini sbagliate come il fumo di sigaretta e l’esposizione al sole senza le opportune protezioni. Entrambi questi fattori, infatti, danneggiano ulteriormente microcircolo e cute.

Ciò che ne consegue è quindi una sensazione generalizzata di secchezza, la comparsa di rughe, la perdita di tono, una ridotta capacità di difendersi dagli agenti atmosferici come vento, freddo e sole.

In menopausa, cambia anche il tessuto adiposo

Oltre questi cambiamenti che riguardano più direttamente la pelle, possono esserci modificazioni anche nella distribuzione del tessuto adiposo: generalmente si riduce quello cosiddetto “di supporto” del viso, del collo, delle mani, del seno e delle braccia, che può dare come risultato un aspetto “cadente”, mentre può esserci una concentrazione maggiore degli accumuli adiposi nell’area dell’addome e/o dei fianchi.

Ecco perché è particolarmente importante mantenere uno stile di vita sano e attivo: l’attività fisica costante, anche se leggera, è il modo migliore di mantenere il microcircolo, quindi l’ossigenazione dei tessuti e limitare inestetismi più profondi.

Occhio al peso, non solo per estetica ma soprattutto per la tua salute

Una concentrazione maggiore del grasso al livello addominale (specialmente quando si tratta di tessuto adiposo viscerale) e, in generale, è correlata anche a maggiori rischi cardiovascolari.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che l’aumento di peso può indurre un considerevole aumento del rischio cardiovascolare. Il peso corporeo in eccesso può portare ad un incremento dei livelli di pressione arteriosa e quindi all’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio2.

È particolarmente importante cercare di mantenere un peso regolare, evitando di aumentare più o meno repentinamente. Controllare il peso è possibile attraverso: dieta bilanciata, attività fisica regolare e prevenzione.

Anche le mucose cambiano in menopausa: occhio secco, bocca secca e Atrofia Vulvo Vaginale

Non solo pelle, anche le mucose del nostro corpo, in menopausa, possono subire le conseguenze della carenza ormonale e della secchezza coseguente.

Se abbiamo già parlato della cosiddetta sindrome dell’occhio secco e della sensazione di bocca secca o amara, piuttosto comuni in menopausa, dobbiamo qui menzionare un problema che potrebbe riguardare sempre le mucose ma, stavolta, della zona intima.

L’Atrofia VulvoVaginale è una condizione generata dalla progressiva diminuzione degli ormoni estrogeni e testosterone, che – abbiamo visto – sono essenziali per il mantenimento della salute e dell’elasticità dei tessuti e delle mucose di tutto il corpo, quindi, anche vulvari e vaginali. Una riduzione di questi ormoni durante e dopo la menopausa può condurre a un lento, ma progressivo, depauperamento della naturale idratazione dei tessuti delle mucose, specialmente quelle intime.

Al livello vulvare e vaginale può accadere che i tessuti subiscano le conseguenze di tutto ciò: la mucosa si assottiglia lasciando le terminazioni nervose più superficiali e quindi aumentando la sensibilità al dolore, si riduce la naturale idratazione della vagina e della vulva provocando, generalmente, prurito e rendendo l’ambiente più delicato e soggetto a irritazioni o arrossamenti. Potrebbero crearsi delle piccole abrasioni urenti, come minuscoli taglietti, esattamente come quando le labbra si screpolano al vento e al freddo.

L’insieme di questi fenomeni si chiama atrofia e potrebbe manifestarsi in secchezza, irritazione e dolore durante i rapporti sessuali.

Donna con Atrofia vulvo-vaginale Donna con Atrofia vulvo-vaginale
Icona menopausa Buono a sapersi

Dolore ai rapporti

Il 59% delle donne in post-menopausa evita l'intimità sessuale.

I disturbi frequenti associati alla secchezza vaginale e alla pelle secca

La sensazione di secchezza può essere accompagnata da prurito che, quando coinvolge la zona genitale, può trasformarsi in un fastidioso prurito intimo.

Insieme alla secchezza, potrebbero emergere una serie di disturbi ad essa associati:

Se qusta condizione riguarda soprattutto la zona intima, si potrebbero evidenziare

Considerando l’impatto importante che questi disturbi potrebbero avere nella vita quotidiana e nella vita di coppia, consigliamo a tutte le donne di riferire al ginecologo fastidi e cambiamenti che sembrano rilevanti.

Con un approccio informato e proattivo, infatti, è possibile gestire questi disturbi e mantenere una vita sessuale soddisfacente anche dopo la menopausa. Le opzioni di trattamento sono varie e possono essere personalizzate in base alle esigenze individuali di ogni donna, garantendo così il miglior risultato possibile per il benessere intimo. L’Atrofia Vulvo Vaginale e le sue conseguenze possono essere gestite efficacemente con una vasta gamma di trattamenti, anche orali.

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Fonti per questo articolo:

  1. Calleja-Agius J, Brincat MP. The urogenital system and the menopause. Climacteric. 2015 Oct;18 Suppl 1:18-22.
  2. http://www.sisa.it/upload/GIA_2017_n3_1.pdf, p.7
  3. https://www.alessandragraziottin.it/it/articoli.php/Menopausa-gli-estrogeni-riducono-anche-le-rughe?EW_FATHER=23886&ART_TYPE=AOGGI

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