Fibroma uterino in menopausa

visita ginecologica per fibroma uterino

Il fibroma uterino in menopausa generalmente si restringe ma alcuni sintomi possono restare e non vanno confusi con l’Atrofia Vaginale.

 

Nelle donne fertili con una diagnosi di fibroma uterino, la menopausa può rappresentare un momento favorevole perché, in genere, alla fine dell’età fertile queste formazioni benigne tendono a ridurre il loro volume. Se il fibroma dava fastidio, probabilmente ci sarà anche un miglioramento in questo senso.

Quando l’organismo si avvia verso la scomparsa definitiva delle mestruazioni, infatti, il corpo assiste a un progressivo calo nella produzione di estrogeni, gli ormoni che governano una serie di funzioni fondamentali per il benessere della donna ma che possono anche favorire la formazione di queste neoplasie originate dal tessuto uterino.

Fibroma uterino: cosa ti aspetta con la menopausa?

Cominciamo col dire che il fibroma uterino rappresenta la neoplasia benigna femminile più frequente – con un’incidenza molto alta nell’età fertile – perciò il tema che affrontiamo riguarda parecchie donne.

Negli anni della tua vita fertile questa formazione che si è originata dal tessuto uterino si è “nutrita” di estrogeni, ormoni indispensabili alla crescita dei fibromi. Adesso che sei prossima alla menopausa o già in menopausa la tua condizione potrebbe migliorare e la riduzione dei livelli di estrogeni dovrebbe andare di pari passo con la riduzione delle dimensioni del fibroma.

Allo stesso modo, dovrebbero ridursi o regredire del tutto i sintomi collegati alla presenza di questa formazione.

Questo è il punto sul quale vogliamo fissare la tua attenzione e ti spieghiamo perché. Sebbene l’idea di una sintomatologia più leggera potrebbe confortarti, è importante metterti in guardia sul fatto che in questa delicata fase della tua vita è fondamentale prestare attenzione a tutti i segnali che noti sul tuo corpo.

Ecco quali sono i segnali da non sottovalutare e perché.

Fibroma uterino in menopausa: i sintomi da tenere sotto controllo

La sintomatologia che può accompagnare i fibromi uterini è la stessa sia nell’età fertile che in menopausa. Più o meno severi, i tratti tipici e più fastidiosi della presenza di queste formazioni benigne sono:

Molti dei disturbi che abbiamo elencato potrebbero essere tipici anche del periodo della menopausa ma è importante non confondere le cose. Analizziamoli più nel dettaglio.

Metrorragia (sanguinamenti abbondanti)

Con il termine metrorragia si intende un sanguinamento uterino particolarmente abbondante che avviene al di fuori dei cicli mestruali. Questo vuol dire che si verifica tra una mestruazione e l’altra. È una manifestazione tipica della presenza di un fibroma di dimensioni importanti.

Ma anche le variazioni ormonali caratteristiche della fine dell’età fertile potrebbero avere come più diretta e manifesta conseguenza l’alterazione dei cicli mestruali: per questo la metrorragia potrebbe essere persino più insidiosa da individuare e potrebbe essere confusa con altro.

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Peso sulla vescica o sul retto

Questa sensazione è tipica del fibroma uterino ma potrebbe anche essere l’effetto della perdita di tono dei muscoli del pavimento pelvico, una situazione che può avere molte cause fra le quali uno o più parti vaginali, problemi di stipsi, di tosse cronica, una vita eccessivamente sedentaria e, naturalmente, l’invecchiamento dei tessuti. In menopausa, per effetto dei fisiologici cambiamenti dell’apparato genitale femminile, la lassità del pavimento pelvico potrebbe dunque progressivamente peggiorare e con esso anche il senso di peso sul ventre.

È importante intervenire presto, nel caso della lassità del pavimento pelvico, per rinforzare i muscoli e migliorare così la “tenuta” del nostro sostegno a vescica, retto e utero. Grazie all’allenamento specifico con esercizi “invisibili”, si può tonificare il muscolo pelvico e di migliorare la situazione.

Dolore al ventre e all’addome e dispareunia

Chi ha avuto a che fare con un fibroma di dimensioni generose sa che il crampetto e il doloretto al ventre sono sempre dietro l’angolo. Può succedere di avvertire dolore anche dopo un rapporto sessuale o persino durante, con il risultato di mandare tutto all’aria.

Ma se questo disturbo dovesse persistere anche dopo la menopausa oppure manifestarsi proprio in quest’epoca occorre farci caso e attenzione. Forse il tuo fibroma non c’entra e potrebbe essere invece un dolore per cause diverse, attinenti proprio alla menopausa e altrettanto frequenti. Parliamo dell’Atrofia Vulvo Vaginale e delle sue conseguenze dirette, tra le quali c’è la dispareunia o dolore sessuale.

Al termine della vita fertile le mucose cambiano e con esse la pelle, i capelli, le unghie. Tutto diventa meno idratato e più fragile, più sottile. Anche l’ambiente intimo subisce questa trasformazione e dunque le innumerevoli terminazioni nervose che lo attraversano restano più superficiali, più esposte e sensibili. Un processo che può essere efficacemente trattato in modi diversi. Parlane con un ginecologo esperto in menopausa!

Gonfiore addominale

Fa il paio con il dolore addominale e il senso di peso, il gonfiore che si può avvertire in caso di fibroma.

Ma il gonfiore addominale potrebbe essere connesso anche alla perimenopausa o alla menopausa e al cambiamento del metabolismo e della forma del corpo che ti fa percepire diversa e con una “pancetta” più evidente.

Le regole per evitarlo le conosci già e sono ben rappresentate dal mantra: poco cibo, giusto movimento, tanto amore. Significa che con una dieta adeguata, una leggera ma costante attività fisica e una stabilità psicologica unita al piacere delle relazioni possono aiutarti a restare in forma molto, molto a lungo.

Sanguinamenti e perdite

Last but not least, i sanguinamenti, le piccole perdite scure che prendono il nome di spotting o ogni altro tipo di perdita ematica.

In generale un sanguinamento anomalo non è mai da ignorare. Parlane con il tuo ginecologo senza ansie, potrebbe essere un evento innocuo, magari derivato da un’infezione oppure una conseguenza dell’Atrofia Vaginale o ancora il sintomo di altre situazioni. La prevenzione è proprio questa: quando avverto un problema ne parlo al più presto con lo specialista.

C’è una stretta relazione tra perdite e fibromi ma la stessa forte relazione esiste anche tra menopausa e perdite.

Se i disturbi causati dal fibroma non regrediscono con la menopausa

Abbiamo visto come e perché con la fine della vita fertile i fibromi tendano a regredire spontaneamente. In questo senso, dunque, la menopausa può costituire un traguardo da raggiungere con sollievo.

La possibilità che queste formazioni di natura benigna si restringano, potrebbe, però, non eliminare del tutto i sintomi che talvolta accompagnano la presenza dei fibromi.

Su questo aspetto vale la pena soffermarsi in modo particolare perché alcuni di questi disagi, per quanto probabilmente attenuati dalla riduzione della massa uterina, possono avere molti tratti in comune con altri disturbi tipici della menopausa che è importante tenere sotto controllo, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti.

Fibroma uterino in menopausa: attenzione a non confonderlo con l’Atrofia Vulvo Vaginale

Alcuni di questi disturbi, come abbiamo detto, possono essere riconducibili sia a un fibroma che a cause collegate ai naturali cambiamenti del corpo in menopausa.

Potrebbero dunque essere i segnali-spia di una condizione sempre legata agli sconvolgimenti dell’equilibrio ormonale che, se nonL'Atrofia Vulvo-Vaginale interessa una donna su 2 opportunamente trattata, potrebbe diventare fortemente disagevole: l’Atrofia Vulvo Vaginale.

L’Atrofia Vulvo Vaginale è una condizione molto comune nelle donne alla fine dell’età fertile (interessa una su 2 dopo i 50) e causa un assottigliamento dei tessuti vulvari, che diventano più fragili e meno elastici. Da questo derivano disagi e fastidi che, se non opportunamente trattati, possono diventare particolarmente severi e impattanti sulla qualità di vita perché l’Atrofia Vulvo Vaginale è una condizione progressiva che, se non diagnosticata e tenuta sotto controllo, tende a diventare cronica.

Si manifesta con questi sintomi principali:

Alcuni di questi disturbi possono sovrapporsi facilmente a quelli legati alla presenza di un fibroma uterino: per questo motivo non sottovalutare mai certi “campanelli d’allarme”, anche se ti sembra di sapere già da dove arrivino. Visto l’elevato rischio di confondere due condizioni diverse, ma ugualmente meritevoli di attenzione, la cosa più saggia da fare è quella di prendere appuntamento con un ginecologo: qui trovi un elenco di ginecologi in Italia specializzati in menopausa.

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