Menopausa e produttività sul lavoro: può influire?

donna senior al lavoro

Le donne in menopausa hanno una produttività diversa sul posto di lavoro? Se sì, perché? È possibile ridurre l’impatto della menopausa sul benessere quotidiano e anche lavorativo?

Difficoltà di concentrazione, vuoti di memoria, stanchezza frequente e notti complicate e se poi ci si mette anche qualche disturbo fisico ecco che certe giornate in ufficio possono essere molto più difficili da gestire. Dimenticare qualcosa può essere normale e può capitare a tutti, così come sentirsi “fuori forma” ogni tanto, ma quando si avvicina la menopausa queste sensazioni potrebbero essere più frequenti al punto da ridurre la produttività sul lavoro.

Se ti è già capitato di uscire dall’ufficio preoccupata per aver lavorato poco e male, questo articolo fa al caso tuo: ti spieghiamo perché potrebbe esserci un collegamento tra le variazioni ormonali caratteristiche di questa delicata fase della tua vita di donna e una certa “fatica” a lavorare con profitto e ti diciamo cosa puoi fare per ridurre l’impatto che la fine dell’età fertile potrebbe avere sulla tua produttività.

La questione è così comune e importante che l’INAIL ha dedicato uno studio specifico alla relazione “menopausa e lavoro”. È di qualche tempo fa, infatti, un dossier corredato da una scheda informativa per sensibilizzare le lavoratrici ad adottare abitudini più sane volte a migliorare la loro qualità di vita negli anni di lavoro in menopausa.

Problemi di memoria e concentrazione: c’è un legame con la menopausa?

Le variazioni ormonali che sono del tutto fisiologiche quando si avvicina la menopausa, perché preparano il corpo alla scomparsa definitiva delle mestruazioni, possono avere ripercussioni anche a livello psicologico e neuronale.

Vuol dire che la ridotta produzione di ormoni (in particolare il calo dei livelli di estrogeni), oltre ad essere responsabile dei disagi e fastidi più tipici legati all’arrivo della menopausa, può avere effetti anche su alcuni processi cognitivi come, appunto, la memoria, la concentrazione e l’attenzione.

In generale, è normale per tutti, uomini e donne, che col tempo si verifichi una minima perdita di memoria, o piuttosto un rallentamento delle capacità cognitive, ma diversi studi hanno evidenziato che questo processo può essere accelerato dalle fluttuazioni ormonali.

Se vuoi saperne di più questo è il nostro approfondimento sui disturbi della memoria in menopausa

I disturbi della menopausa possono ridurre la produttività al lavoro?

In questa delicata fase di passaggio potresti sorprenderti (e magari anche allarmarti) nel notare che hai cominciato a dimenticare qualcosa di banale come la lista della spesa o le chiavi di casa e hai finito per avere qualche vuoto di memoria pure sul lavoro.

La questione, però, potrebbe essere più articolata perché se è vero che le fluttuazioni ormonali possono interferire con i tuoi livelli di attenzione e di concentrazione, in questo periodo anche altri disturbi più comuni della menopausa potrebbero, seppur in modo indiretto, ripercuotersi sulla tua freschezza mentale come:

  • le vampate di calore perché quando arrivano sul lavoro ti fanno perdere la concentrazione
  • gli sbalzi d’umore, che un attimo ti fanno lavorare serena e quello dopo ti fanno sentire col morale a terra, soprattutto se in questo periodo sei preoccupata per qualche condizione intima particolarmente fastidiosa come l’Atrofia Vulvo Vaginale, che magari “pesa” anche sulla tua vita di coppia
  • i fastidi intimi perché ti creano disagio e imbarazzo sul lavoro (e non solo)
  • l’insonnia perché, si sa, la prolungata mancanza di un adeguato riposo notturno mette a dura prova la reattività della mente e, in ogni caso, rende stanchi e irritabili, condizioni tutt’altro che amiche di un cervello efficiente
  • I disturbi del sonno possono essere un corollario frequente della menopausa: questa è la nostra pagina dedicata all’argomento

Menopausa e produttività nel lavoro: il ruolo dello stress

Ginecologo esperto in menopausa
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Lo squilibrio tra i livelli di estrogeni e progesterone potrebbe mettere a dura prova il tuo benessere psicofisico sotto diversi aspetti e, di conseguenza, la tua stabilità emotiva, con il risultato di farti vivere momenti di maggiore fragilità che naturalmente ti rendono meno lucida anche sul lavoro.

È come quando, da adolescente, hai avuto le tue paturnie. Tutto normale, si cresce, anche se è possibile che nei tuoi ricordi sia stato un momento “complicato” da molti punti di vista.

Per questi motivi è possibile che in questa fase tu possa accusare più stress del solito, uno dei principali nemici di concentrazione e produttività.

Lo stress ha un legame molto particolare con la menopausa perché, sebbene questa sia un evento naturale della vita, può risultare difficile da accettare.

Cosa puoi fare per ridurre l’impatto della menopausa sul lavoro?

È fondamentale adottare buone abitudini e strategie per tenere sotto controllo i disturbi della menopausa che possono compromettere la tua resa sul lavoro.

Ecco cosa puoi fare per sentirti meglio e lavorare meglio:

  • mantieni in esercizio la memoria: ci sono piccoli ma utili “trucchetti” che puoi adottare nella vita quotidiana per allenare la tua mente. Per esempio: quando la lista della spesa è corta sforzati di ricordarla a memoria, cimentati con i cruciverba, leggi libri e riviste di approfondimento.

Qualche idea per mantenerti allenata con la memoria?

  • prenota una visita dal ginecologo, meglio se esperto in menopausa: lo specialista può essere un alleato prezioso per la tua vita. Per questo motivo rivolgiti al medico ogni volta che ti accorgi che c’è qualcosa che non va
  • Prevenzione, prevenzione e prevenzione, che significa controlli periodici almeno ogni 12 mesi. Il ginecologo e ogni altro specialista coinvolto nell’esame dei tuoi parametri di salute può individuare i trattamenti più adatti alle tue necessità ma c’è bisogno della tua collaborazione piena. Instaura con lo specialista un dialogo schietto e sincero in modo da fornirgli tutte le informazioni utili a risolvere i tuoi disturbi e non vergognarti, il medico non giudica le tue abitudini o le tue preferenze ma può davvero aiutarti a stare meglio
  • Oltre ai consigli forniti dal medico, però, è indispensabile seguire anche alcuni accorgimenti riguardo l’alimentazione, l’attività fisica e lo stile di vita perché una dieta non adeguata, la sedentarietà e pratiche scorrette come il fumo di sigaretta o l’eccessivo consumo di alcol possono peggiorare i disturbi della menopausa
  • segui un’alimentazione corretta ed equilibrata, che tenga conto dei fabbisogni specifici in menopausa: riduci il consumo di zuccheri e prediligi cereali e farine integrali; consuma almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura; limita il consumo di carne (soprattutto di quella rossa) a tutto vantaggio di pesce, legumi e uova; evita i condimenti a base di grassi saturi come burro, strutto e margarina e preferisci sempre e solo l’olio extravergine di oliva; contieni il consumo di sale privilegiando erbe e spezie; bevi almeno 2 litri d’acqua al giorno
  • pratica una leggera ma costante attività fisica: il movimento fa bene a tutti e a tutte le età – purché sia calibrato sulla base delle capacità fisiche e delle condizioni di salute di ciascuno – ma in menopausa riveste un ruolo ancor più importante perché può aiutare a tenere sotto controllo disagi e fastidi tipici del periodo, oltre che a mantenere alto il tono dell’umore (che in questa fase potrebbe risentire di qualche brutto scherzo giocato dagli ormoni). Gli sport dolci, come il pilates e lo yoga, possono essere sufficienti per mantenere la muscolatura tonica, ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi (che in questo periodo potrebbero aumentare senza un’apparente motivazione ma per effetto degli squilibri ormonali) e contribuire ad aiutarti a mantenere il tuo peso forma, adesso che potresti avere la tendenza ad ingrassare. La pratica dell’attività fisica, inoltre, costituisce un ottimo fattore di prevenzione dell’osteoporosi, lo sapevi?
  • allontana lo stress: il cortisolo – il cosiddetto “ormone dello stress” – è nemico della reattività della tua mente perché le impedisce di costruire la memoria. A dirla tutta, è nemico anche della tua forma fisica in quanto è responsabile della fame nervosa. Per questo motivo cerca di allentare le tensioni: sta alla larga il più possibile dalle situazioni stressanti e prova tecniche di decompressione dello stress come la meditazione, il mindfulness e lo yoga.

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