Spirito ribelle? Attenzione allo stile di vita in menopausa

donna locale notturno

Fumo, consumo di alcolici fuori pasto, a letto tardi e zero sport: ecco cosa rischiano le donne “spericolate” in menopausa.

Sei una donna rock, hai sempre preferito la notte al giorno, non hai mai tralasciato l’abitudine di andare ai concerti, alle mostre, agli eventi. Ti piace stare tra la gente, fare aperitivi fino a quando non è davvero troppo tardi per chiamarli così e fare l’alba nei weekend vivendo la notte, con qualche eccesso forse, ma ben controllato. Nessun dato anagrafico potrà mai toglierti il piacere di questi momenti.

Ogni tanto però ti guardi allo specchio: la tua immagine è così diversa dalla te di 15 anni fa! E poi un pensiero: stai facendo abbastanza per prenderti cura del tuo organismo in una fase – la menopausa – nella quale è fondamentale puntare lo sguardo sui suoi cambiamenti (dentro e fuori) e prestare l’orecchio alle sue nuove esigenze?

La menopausa non è una malattia, ma una tappa fisiologica della vita (e come tale va vissuta), però potrebbe necessitare  di qualche accorgimento in più per sostenere la salute e il benessere di corpo e mente perché l’adattamento alla nuova condizione ormonale potrebbe risultare molto impegnativo per entrambi.

Per questo motivo, fermati a riflettere sul tuo stile di vita: è così sano come dovrebbe o è ancora sregolato al pari di quello di una “ragazza ribelle”? Se cocktail e alcolici in generale, tabacco, alimentazione disordinata e ore piccole non sono soltanto eventi “eccezionali” forse è arrivato il momento di rifletterci su. Essere una donna “spericolata” in menopausa potrebbe essere più impegnativo per la salute. Ecco perché.

Menopausa e stile di vita: i dati del sondaggio tra le donne italiane

I risultati di un sondaggio condotto in Italia su 2.014 donne tra i 40 e i 70 anni nell’ambito della campagna nazionale “Menopausa meno… male!”, promossa dalla Fondazione Insieme contro il Cancro dicono che:

  • il 24% fuma regolarmente
  • il 46% non pratica alcun tipo di attività fisica
  • il 21% beve alcolici tutti i giorni
  • il 31% non si sottopone regolarmente a controlli ginecologici

Una lista che non fa il paio con le “buone regole” per una vita sana che conosci benissimo anche tu, ma alle quali non riesci proprio a rassegnarti.

Il modo migliore per affrontare la fine dell’età fertile e viverla serenamente sarebbe infatti quello di adottare un sano stile di vita che però non va necessariamente in senso contrario ai tuoi piaceri sociali, culturali e intellettuali.

Se ti stai chiedendo quali sono, in concreto, i comportamenti da assumere nella quotidianità per percepire “qualità della vita” e benessere in menopausa, leggi questo post.

 

Stile di vita sano in menopausa: perché è fondamentale

Combattere il sovrappeso e smettere di fumare sono i principali cambiamenti nello stile di vita che i ginecologi raccomandano alle donne prossime alla menopausa (e non soltanto perché obesità e fumo, lo ricordiamo, rappresentano fattori di rischio importanti a tutte le età). Nessuno parla di chiudersi in casa, ma lavorare su questi due obiettivi fondamentali per la tua salute presente e futura potrebbe essere una sfida molto importante.

Adottare uno stile di vita sano, però, vuol dire anche:

– seguire un’alimentazione specifica per i mutati fabbisogni nutrizionali di questa fase (e non soltanto povera di grassi per tenere sotto controllo l’ago della bilancia)

– praticare una costante, seppur moderata, attività fisica

smettere di fumare

– ridurre il consumo di alcolici durante i pasti ed eliminarne il consumo fuori pasto

Quando il rapporto tra i livelli di estrogeni e progesterone inizia a modificarsi, infatti, una sana alimentazione, un po’ di movimento e le giuste ore di sonno possono risultare alleati indispensabili per aiutare l’organismo alle prese con disagi e fastidi che possono derivare dagli squilibri ormonali.

C’è di più, però: adottare un sano stile di vita significa fare anche prevenzione, cioè ridurre i rischi di ammalarsi. Ciò rappresenta uno strumento potentissimo a tutte le età, ma la prevenzione in menopausa lo è in modo particolare. Perché sia completa, però, è necessario sottoporsi periodicamente a degli esami diagnostici preventivi: scarica qui la lista dei controlli da fare in menopausa.

Eppure, dall’indagine voluta dalla Fondazione Insieme contro il Cancro, emerge un dato allarmante: il 52% delle donne intervistate in Italia non si sottopone regolarmente al Pap test, lo strumento principe per diagnosticare precocemente il cancro al collo dell’utero, il papilloma virus e altre malattie.

Fumo di sigaretta: perché smettere di fumare in menopausa

Il fumo è un killer per la salute a tutte le età e in entrambi i sessi. Quello che forse le donne sanno meno, però, è che, essendo nemico di una corretta circolazione, il fumo potrebbe avere effetti pericolosi anche sulla salute vaginale perché potrebbe ridurre l’apporto di ossigeno ai tessuti intimi.

In questo modo può favorire la perdita di tono e di elasticità, in una parola: l’invecchiamento cellulare. Questo aspetto può risultare un fattore di rischio anche per l’Atrofia Vulvo Vaginale, una condizione progressiva molto diffusa in menopausa (interessa 1 donna su 2) che genera un assottigliamento e irrigidimento dei tessuti vulvari, i quali diventano dunque più fragili e meno elastici. Questa condizione determina una serie di disturbi fastidiosi e disagevoli:

-> Per approfondire: scopri qui tutti i fattori predisponenti all’ Atrofia Vulvo Vaginale

Il fumo di sigaretta, inoltre, sembra che contribuisca a peggiorare il fastidioso fenomeno delle vampate di calore. Perciò, se non lo hai ancora fatto, questo è il momento di smettere di fumare.

Alcol, in menopausa deve vincere la moderazione massima

L’alcol può essere un piacere ma deve occupare uno spazio molto, molto piccolo nella vita di tutte noi donne, specialmente se la menopausa ha già fatto capolino nella tua vita.

Non dimentichiamo che l’alcol contenuto nelle bevande come vino, birra o superalcolici è di fatto una sostanza tossica per l’organismo, specialmente per cervello, fegato e pancreas, ma può essere un ulteriore fattore di rischio nelle fasi cruciali della vita biologica di una donna (adolescenza, gravidanza e menopausa).

Per tutti questi motivi, dunque, ricorda che un buon bicchiere di vino in compagnia rappresenta certamente un ottimo modo per godere di una serata di convivialità con gli amici, o anche semplicemente di un momento romantico con il tuo partner, ma l’assunzione di alcolici (e, peggio ancora, superalcolici) non dovrebbe costituire un’abitudine, né a tavola né altrove.

Se ti piace assaggiare vini e birre, se sei curiosa, puoi alimentare questa passione dedicandoti a un corso da sommelier di vino o birra. Un’occasione di tipo culturale che ti darà un triplo vantaggio: potrai allenare la tua mente studiando cose nuove e leggendo informazioni che non avevi, potrai allenare il tuo lato sensoriale imparando ad apprezzare profumi e aromi anche solo accennati, imparerai a bere molto meno e molto meglio!

Sonno: perché in menopausa può essere a rischio

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In menopausa un sonno regolare e ristoratore può diventare più difficile perché il calo nella produzione di ormoni – nei livelli di estrogeni, in particolare – può essere responsabile dell’alterazione del ritmo sonno-veglia.

Dormire bene, però, è fondamentale soprattutto in questo delicato periodo nel quale ansia, stress e nervosismo possono essere un corollario importante della fase di cambiamento che interessa sia il corpo che la mente. E la mancanza di sonno, si sa, si può manifestare proprio con questi disturbi. Le buone abitudini, che possono limitare i disturbi del sonno, fanno i conti con la tua routine e trovano in essa la soluzione:

  • per assicurarti una corretta “igiene del sonno” è importante che tu vada a letto più o meno sempre alla stessa ora in modo da non alterare gli equilibri dell’organismo rispetto all’alternanza del ritmo veglia/sonno
  • un aiuto può arrivare dall’alimentazione: alla sera, in particolare, consuma pasti leggeri e facilmente digeribili (no a carni rosse e latticini; sì a cereali integrali e a proteine di facile assimilazione come carne bianca, pesce magro o uova; sì a frutta secca e semi di zucca per garantirti il giusto apporto di magnesio, ferro, calcio, potassio e triptofano)
  • la pratica di attività fisica può essere un toccasana per favorire il riposo, sia perché arrivare a fine giornata particolarmente stanca ti aiuta a dormire più profondamente, nonostante qualche fastidio notturno che potrebbe fare capolino per effetto delle variazioni ormonali, e sia perché il movimento scaccia il malumore e abbassa i livelli di stress, entrambi nemici di un sonno sereno.

Sport: i benefici di un corpo attivo in menopausa

L’attività fisica è essenziale a tutte le età ma potrebbe esserlo ancora di più in menopausa quando, passati gli “anta”, sono fisiologici sia il rallentamento del metabolismo che la graduale riduzione della massa muscolare (a vantaggio di quella grassa). Per questo motivo mantenere il corpo attivo e tonico è importante per contrastare la tendenza all’aumento di peso e la perdita di tono.

Lo sport, in più, potrebbe rappresentare anche un importante strumento di prevenzione per il rischio cardiovascolare, oltre che un valido alleato per tenere sotto controllo alcuni disturbi tipici della menopausa come gli sbalzi d’umore, l’insonnia e le vampate di calore.

Il primo passo da fare? La visita dal ginecologo

Se tutte queste buone e sane abitudini – che dovrebbero rappresentare accorgimenti del tutto naturali e “scontati” nel tuo stile di vita – ti appaiono parecchio distanti dalla tua quotidianità, non spaventarti ma scegli un approccio graduale alle cose.

Hai bisogno di rimettere ordine nella tua alimentazione? Affidati ad un nutrizionista o a un dietologo. Se la pigrizia è troppo forte per convincerti ad iscriverti in palestra, organizzati con le amiche per fare delle lunghe passeggiate a passo svelto. Se da troppo tempo non controlli il tuo stato di salute, chiedi consiglio al ginecologo su quali check up eseguire e in quale ordine.

In ogni caso, lo specialista dovrebbe rappresentare una figura di riferimento in questa delicata fase della tua vita: rivolgiti a lui per qualunque dubbio. C’è molto che si può fare anche per tenere sotto controllo disagi e fastidi legati alle variazioni ormonali, oltre che per tutelare la tua salute e prevenire patologie importanti legate alla fine dell’età fertile. Il primo passo, però, spetta a te: prendi oggi stesso il tuo prossimo appuntamento di controllo dal ginecologo.

 

Book readerI medici e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione e alla validazione scientifica dei nostri contenuti.


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Emmanuele A. Jannini

Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica

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(Ottobre 2016/Agosto 2018)

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